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26 Giugno ore 20:00 - 21:30
Dissotterrare i viventi di Lea Barletti

Presentazione del libro Dissotterrare i viventi di Lea Barletti Collettiva edizioni)
Dialogano con l’autrice Stefania Zecca e Simona Cleopazzo
Le poesie qui raccolte sono nate, per la maggior parte, durante il cammino. Lea Barletti, attrice e autrice teatrale, da anni attiva a Berlino nella compagnia Barletti-Waas, ha sentito queste parole mentre camminava, poi le ha trascritte e conservate. Ha lasciato che si depositassero. Che si trasformassero, fino ad assumere una forma-libro: fino al libro che stai tenendo in mano. Un libro che contiene il gesto della dedica, che è il gesto stesso della poesia. Io vi regalo il mio sgomento / l’angolo ferito dello sguardo / vi regalo la mia ultima bugia / la paura della fine, il mio sonno intatto Così Barletti, in un recente dialogo con Francesca Grispello, ha descritto ciò che è per lei il teatro nel tempo presente: “la ricerca di ciò che non è superfluo, ovvero, per me, l’incontro e il dialogo con altri esseri umani. In tedesco c’è questa parola bellissima, Mitmenschen, che letteralmente significa “con-umani”. Io faccio teatro per incontrare i miei conumani, per condividere con loro una ricerca di senso”. (dalla nota di Silvia Tebaldi)
L’autrice
Lea Barletti, attrice, regista, autrice, performer. Salita sul palco la prima volta a quindici anni, non ne è più voluta scendere. Attualmente ha più di mezzo secolo. Da diversi anni si è trasferita con il compagno Werner Waas e i due figli, Rocco e Tobia, a Berlino, dove ha perso la lingua ma ha ritrovato il corpo, con il quale volentieri danza (e fa anche yoga). Con Werner ha fondato la compagnia teatrale indipendente Barletti/Waas, attiva tra la Germania e l’Italia. Dopo il trasferimento a Berlino, nel tentati- vo di ritrovare la lingua, ha ricominciato a scrivere (attività che dopo l’adolescenza aveva quasi del tutto abbandonato): racconti, poesie e testi teatrali. Nel 2018 ha pubblicato un libro di racconti: “Libro dei dispersi e dei ritornati” per le edizioni Musicaos. Tra le tante altre cose, oltre che recitare, scrivere, fare yoga e danza-
re, ama leggere, camminare, fare dolci, raccogliere erbe, perdere tempo. Ama molto la compagnia degli esseri umani, purché siano gentili, e degli altri esseri viventi, soprattutto degli alberi, che per lo più lo sono. Non si è mai sentita a casa in Italia, non si sente a casa in Germania, ma almeno adesso è ufficialmente un’immigrata.
www.barlettiwaas.eu