I numeri, la situazione di donne, bambini, stranieri e minori, il lavoro, la formazione e la scuola, le misure alternative e la messa in prova, le colonie agricole e i braccialetti elettronici. Sono solo alcuni dei temi trattati nel XVIII rapporto sulle condizioni nelle carceri italiane, pubblicato dall’associazione Antigone che da anni porta avanti l’osservatorio sulle modalità di detenzione. Dai dati di quest’anno emerge che il tasso ufficiale medio di affollamento è del 107,4 per cento ma in alcune regioni è decisamente più alto. Tra queste c’è la Puglia, con il 134,5 per cento, seguita dalla Lombardia con il 129,9 per cento.
Se ne parla nell’incontro “Il carcere visto da dentro”, nel chiostro degli Agostiniani, organizzato da Comune di Lecce, assessorato al Welfare e associazione Antigone. I temi affrontati verteranno anche sulle alternative al carcere e sulla collaborazione tra istituzioni per garantire percorsi di pena riabilitanti. Intervengono: Silvia Miglietta, assessora al Welfare del Comune di Lecce; Alessandro Stomeo, avvocato Antigone Lecce; Mariateresa Susca, direttrice della Casa Circondariale di Lecce; Giuseppe Mastropasqua, presidente del Tribunale di sorveglianza di Lecce; Maria Mancarella, garante dei diritti delle persone private della libertà della città di Lecce. Modera il giornalista di Nuovo Quotidiano di Puglia Erasmo Marinazzo.