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8 Agosto 2023 ore 20:30 - 22:00
La fabbrica in carcere e il lavoro all’esterno. Presentazione del libro di Valerio Pascali, Alvise Sbraccia
Presentazione del libro La fabbrica in carcere e il lavoro all’esterno. Uno studio di caso su Fare impresa a Dozza (Bologna University press) di Valerio Pascali, Alvise Sbraccia. Dialogherà con gli autori Maria Pia Scarciglia dell’Associazione Antigone.
“LA FABBRICA IN CARCERE E IL LAVORO ALL’ESTERNO: UNO STUDIO DI CASO SU FARE IMPRESA IN DOZZA”, un volume in cui presentano i risultati della ricerca sul percorso di formazione e inserimento lavorativo avviato dieci anni fa da Fare Impresa in Dozza (FID) alla casa circondariale di Bologna, tutt’ora attivo.
Il progetto, nato per iniziativa di G.D, IMA e Marchesini Group – alle quali, nel 2019, si è aggiunta anche FAAC –, ha l’obiettivo di sviluppare competenze tecniche e relazionali per i detenuti che intraprendono il percorso, configurando un modello di reintegrazione socio-lavorativa originale e potenzialmente riproducibile in altri contesti penitenziari.
FID funziona come una qualsiasi piccola impresa, con trattamenti normativi e salariali in linea con il contratto nazionale e il vantaggio di avere un mercato assicurato perché di fatto costituito dagli stessi committenti del progetto, leader di un comparto produttivo solido. I contenuti tecnici impartiti, a cura della Fondazione Aldini Valeriani e di tutor esperti nel settore del packaging, sono finalizzati all’acquisizione delle abilità professionali necessarie per l’assemblaggio di pezzi meccanici e la costruzione di semplici componenti.
I “soci fondatori” Maurizio Marchesini, Isabella Seràgnoli e Alberto Vacchi hanno voluto realizzare il progetto per le spiccate finalità sociali e il loro senso di responsabilità nei confronti del territorio su cui operano, con l’auspicio che numerose altre aziende possano in futuro accrescere le fila dei sostenitori FID, come avvenuto per il Gruppo FAAC.
Sono oltre 30 i detenuti/collaboratori che, grazie a un percorso formativo e a un lavoro regolarmente retribuito, hanno avuto l’opportunità di integrarsi nella comunità locale una volta scontato il periodo di reclusione. La ricerca ha evidenziato come gli ex detenuti che hanno aderito al progetto abbiano livelli di reiterazione dei reati molto bassi e buone competenze professionali acquisite durante l’esperienza lavorativa.
La presentazione si terrà davanti al Chiostro degli Agostiniani.