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13 Settembre 2023 ore 18:30 - 20:00
La forca, il rogo e la mannaia (Manni) presentazione del libro di Enzo Ligori

La forca, il rogo e la mannaia. Ortensio Abbaticchio medico di Terra d’Otranto arrestato per eresia impiccato per calunnia a Roma nel 1566 (Manni) presentazione del libro di Enzo Ligori.
Dialogano con l’autore Mario Cazzato, Marcella Rizzo, Raffaele Gorgoni.
Questo testo intende riscattare, grazie ad uno studio diretto anche di fonti manoscritte dell’Archivio Vaticano, la figura di Ortensio Abbaticchio, medico, alchimista, eretico di Cutrofiano, nel Salento leccese.
Arrestato per eresia sacramentaria, poi accusato da parte degli Inquisitori napoletani di calunnie da lui invano confutate, fu condannato a morte dopo una confessione estorta sotto tortura e impiccato in ponte Sant’Angelo nel giugno del 1566.
Sullo sfondo il potere crescente dell’Inquisizione, le lotte intestine nella stessa Chiesa.
Enzo Ligori offre ai lettori un’immersione avvincente in un passato lontano svelando tasselli di verità, rendendo giustizia a un personaggio ora non più rimosso la cui storia anche oggi fa riflettere.
Ortensio Abbaticchio (circa 1500 -1566), medico e alchimista cutrofianese, esercitava il suo mestiere di “istillatore di acqua per la
renella” in quel di Caserta, dove il suo amico e sodale Pompeo de’ Monti, nobile coriglianese e soldato negli eserciti imperiali, aveva
possedimenti dal matrimonio con una Gambacorta. Arrestato e processato una prima volta per eresia “sacramentaria” Abbaticchio abiura (come de’ Monti), ma viene arrestato di nuovo nel 1562 quando a Napoli scoppiano i moti della nobiltà contro la Curia per la ripresa dei processi inquisitoriali “a modo di Spagna”. Inviato a Roma fa pervenire al Papà un messaggio in cui accusa gli inquisitori napoletani di avergli proposto di assassinare il Pontefice (Pio IV) grazie alle sue conoscenze delle acque vaporose e leggere in cui posare il veleno. Accusato
principale è Giulio Antonio Santori, inquisitore napoletano protetto dal Grande Inquisitore card. Ghislieri (futuro Pio V, mentre Santori
diventerà a sua volta Grande Inquisitore). Il processo per eresia si trasforma in processo per calunnia, perché intanto Papa Pio IV tenta di
far passare Santori dalla sua parte contro il card. di Napoli Alfonso Carafa, vero obiettivo del Pontefice. Santori non cede e vince su tutta
la linea, ottenendo – dal nuovo pontefice suo amico Ghislieri, intanto succeduto a Pio IV – non solo l’impiccagione di Abbaticchio (la forca),
ma dopo pochi giorni il bruciamento (il rogo) del corpo decapitato (la mannaia) di Pompeo de’Monti, probabilmente il vero obiettivo degli
inquisitori napoletani. Più che una storia di contrasti religiosi è storia di lotte di potere, tra partito dei Carafa (Paolo IV, Pio V) e sostenitori del partito imperiale nonché amici dei luterani.
Enzo Ligori (Cutrofiano, 1950), laurea in Scienze Politiche (Firenze 1975), Master in Comunicazione Pubblica e Istituzionale, è stato
dirigente della Comunicazione Istituzionale presso la Regione Puglia. Ha insegnato la stessa materia presso il Dipartimento di Sc. Politiche,
Sociali e del Territorio di UniSalento. Ricercatore di storia, autore di numerosi saggi, ha pubblicato per Congedo “Cutrofiano l’argilla la terra la pietra” e per Manni “Il Novecento che ho conosciuto” e questo “La forca, il rogo e la mannaia).
La presentazione del libro si terrà davanti al Chiostro degli Agostiniani.